domenica 22 gennaio 2012

Megaupload e la SOPA. NON SOLO UN ATTACCO AL WEB MA ANCHE ALL'UNDERGROUND



Pochi giorni fa, con una spettacolare azione quasi militare, l'FBI americana arresta il CEO di Megaupload e Megavideo. Famoso Hacker e fondatore del 12eismo sito al mondo che contava il 4% di tutto il traffico del web mondiale. L'accusa, oltre a riciclaggio di denaro sporco, è quella della violazione del diritto d'autore e copyright. Il guadagno calcolato dalla autorità è di 500 milioni l'anno a danno del mercato discografico e cinematografico. 


MA QUANTO LE AUTORITA' POSSONO SPINGERSI SUL CONCETTO DI RESPONSABILITA' DEI FILE SCAMBIATI SUL PROPRIO SITO INTERNET?




A quanto pare possono spingersi fino a creare ed attuare una maxi operazioni di polizia internazionale in suolo anche extra-americano. 
Tranquilli internauti, ci sono altri 5 o 6 servizi simili a Megaupload e Megavideo sulla rete, che prenderanno il posto del suddetto servizio, ma quanto potrà durare? Forse poco, forse ancora per molto.
Tutto in relazione alla legge americana chiamata SOPA sulla protezione e spesso censura dei contenuti online degli utenti. Non è la protezione sacrosanta del diritto d'autore che critichiamo ma la censura che da essa potrebbe derivare sui contenuti web. La SOPA infatti, ha come limite e come massimo la cancellazione perfino di citazioni d'autore o di critica nei confronti di alcune di esse. Insomma, colossi come Wikipedia che fanno dell'informazione libera e ideata dagli utenti una bandiera di successo da anni, rischia d'esser ammainata anche con disonore. Vi pare giusto? io non credo. Semplicemente e amichevolmente parlando: quanti hanno utilizzato Wikipedia per preparare esami, verifiche e test scolastici al posto d'utilizzare le obsolete e vecchie enciclopedie? quanti hanno utilizzato l'enciclopedia libera per conoscere, imparare e sapere concetti, avvenimenti, personaggi storici e moderni?
Credo proprio tutti.
E l'underground? L'underground rischia di non poter più condividere e far scaricare ai propri utenti o ai propri fan la propria creazione, anche senza sfondo di lucro. Perchè? perchè la legge SOPA, importata in Italia, prevede che la pubblicazione anche sul web richieda l'iscrizione alla monopolista agenzia chiamata SIAE. 
Sì, anche 200€ per poter rilasciare il proprio brano in versione free download.
E' libertà artistica questa? No. Giusto, qualche giorno fa, il nostro fondatore e direttore artistico su fanpage.it aveva pubblicato un articolo su come il web faccia muovere e conoscere l'underground cittadino e nazionale a tantissimi utenti della rete.
e ora? con questo gesto scellerato si rischia di chiudere anche l'ultima porta in faccia ai ragazzi. un'ultima porta che farebbe seriamente male. taglierebbe fuori dal mondo ragazzi che ogni giorno lavorano mentalmente e anche fisicamente (nonchè economicamente) per proporre ed innovare anche la musica e l'arte. Spesso e volentieri (quasi sempre) senza chiedere un € in cambio.


Per questo, anche se dal'alto dei nostri pochi post e qualche migliaia di visite, ci sentiamo di scioperare per tre giorni, chiudendo il blog.


Tutti i gruppi che vogliono scioperare anche loro basta che ci inviano una mail di richiesta informazioni a 
kikliveunderground@gmail.com
e scrivere nel oggetto: "SCIOPERO KIKLIVE"
vi invieremo un'immagine dove proclamerete lo sciopero ai vostri utenti.


Sciopero previsto dal 24 al 26 di gennaio.


pochi, magari insignificanti, ma è una questione di principio. e il principio potrebbe causare la censura di tutta la musica indipendente ed underground.
NO QUESTO MAI!

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