lunedì 20 maggio 2013
Sapore si sale, sapore di SIAE: Gino Paoli nuovo presidente SIAE
Sapore di sale, sapore di mare. Così cantava il neo presidente della SIAE, Gino Paoli.
L'ultima scelta di Mario Monti prima di lasciare il campanellino (nda famoso simbolo del inizio dei lavori del governo) ad Enrico Letta.
Gino Paoli come può dare una mano ad un ente pieno di debiti, che non guarda al futuro della tecnologia e che è infestato da raccomandazioni e da una vera e propria mafia?
Molti se lo stanno domandando in queste ore. Ma non era forse meglio mettere a capo della SIAE un ragazzo/a fresco/a di laurea, magari in legge sul diritto d'autore, esperto/a nelle nuove tecnologie e nei nuovi media di comunicazione. Probabilmente se chiediamo a Gino Paoli se sa cos'è Spotify, ci risponde che è uno spray contro le zanzare.
Detto questo, Gino è pronto per cominciare la sua avventura. Noi vogliamo davvero implorare il cantautore e produttore italiano a mettersi una mano sul cuore e l'altra sulla spada e falciare metaforicamente tutte quelle erbacce che succhiano i soldi di poveri artisti italiani dalle casse della SIAE. di riformarla in maniera equa e non per i soliti noti. di difendere come farebbe un padre tutti quei piccoli e grandi gruppi che si muovono tutte le sere, tutti i weekend facendo divertire mezza Italia.
Se non sei predisposto a tutto questo, se non sei pronto a tutto questo, se non sei capace, caro Gino, lascia immediatamente e te ne saremo tutti molto grati.
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