Usciamo dai confini bresciani e guardiamo nel giardino del vicino modenese. Questa volta parliamo di Hardcore Punk. Di quello però senza compromessi stilistici e melodici. Di quello che ti colpisce dritto in faccia e pure ti sputa guardandoti per terra. Loro sono i Deers. Un quartetto giovane, che esce dalle polverose sale prove e si propone con il loro ep omonimo.
Un ep che parte subito con il brano, crediamo, più interessante: "Autodefinirsi".
Un brano che fa capire immediatamente al ascoltatore che qui di pace interiore, giri pianistici rinascimentali e quiete indie britannica non ne troverà mai.
Un punto a loro favore sta nella ritmica decisamente serrata, che per gli amanti del genere sicuramente è manna dal cielo. La successiva "Fuckin' Hell" ci accoglie con un basso martellante per poi ributtarci fra continui bridge di apparente calma, nella coinvolgente rabbia Hardcore.
"Bombe Mediatiche" suona invece quasi come un inno. Un inno contro i massimi sistemi che ormai secondo il cantante Alle, opprimo da tempo gli spiriti umani. La musica vien da sé riproducendo in maniera perfetta il concetto urlato con forza e rabbia. Perchè alla fine siamo tutti schivi, grida ferocemente il singer. Forse è davvero così (?).
La chiusura è lasciata a "Flesh wound". Un brano che fa il suo sporco lavoro per chiudere al meglio, senza lasciare l'amaro in bocca, un ep davvero interessante.
La registrazione è in presa diretta. C'è sicuramente da lavorare, da creare, da progettare e da rifinire. Ma una cosa è certa: il terreno è fertile anzi, fertilissimo per questi Deers. Un ep che può essere un inizio di un percorso molto più lungo, ricco di sorprese ma soprattutto di fottuto HC Punk.
Pagina ufficiale DEERS
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