domenica 25 agosto 2013

Dichiarazioni shock di Giancarlo Cerrelli: "L'omosessualità è un malattia".

























"L'omosessualità è una malattia". "È stata depennata dal manuale diagnostico e statistici delle malattie mentali non per motivi scientifici". "Come si sa, vi sono anche delle terapie cosiddette riparative per gli omosessuali"

Queste sono le dichiarazioni di Giancarlo Cerrelli. E chi è il signor Cerrelli? vicepresidente dell'Unione giuristi cattolici italiani e noto oppositore del DDL contro l'omofobia.

Tutto ovviamente in diretta televisiva nazionale (RAI 1) alle 9 del mattino. Giuseppe Luigi Palma, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli psicologi, ha risposto immediatamente:

È gravissimo che i detrattori della legge antiomofobia ripropongano, tra le altre, l'idea che l'omosessualità sia una malattia da curare e, di conseguenza, che l'orientamento omosessuale sia da modificare, contraddicendo palesemente quanto, invece, da anni sostiene la comunità scientifica internazionale che, a ragione, ha da tempo rigettato le cosiddette terapie di conversione e riparative

 Poi, con esplicito riferimento alle dichiarazioni di Carrelli:

Affermare che l'omosessualità possa essere curata o che l'orientamento sessuale di una persona si debba modificare, come recentemente dichiarato dal vicepresidente Unione giuristi cattolici italiani, è una informazione scientificamente priva di fondamento e portatrice di un pericoloso sostegno al pregiudizio sociale ancora così fortemente radicato nella nostra società, come dimostrano, purtroppo, i sempre più diffusi fatti di cronaca". [...] "Ribadisco, se mai ce ne fosse bisogno che gli psicologi, secondo il Codice deontologico, non possono prestarsi ad alcuna 'terapia riparativa' dell'orientamento sessuale di una persona, bensì collaborare con i propri pazienti nel caso di disagi relativi alla sfera sessuale siano essi avvertiti dagli eterosessuali così come dagli omosessuali"








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